Giovanna Pereira è traduttrice e redattrice da quattro anni.
Laureata in Lettere – Traduzione Spagnolo presso l’Università di Brasilia (UnB), dove frequenta anche il Master in Studi sulla Traduzione, è fluente in tre lingue straniere e appassionata di letteratura gotica, caffè e buone storie (purché ben scritte).
Mary Shelley, Horacio Quiroga e Marjorie Bowen sono tra gli autori con cui ha già lavorato. Attualmente si dedica agli studi di ricezione e alla letteratura latinoamericana scritta da donne.
A partire dal 13 ottobre 2025, i viaggiatori provenienti da paesi al di fuori dell’Unione Europea, come il Brasile, non riceveranno più il timbro sul passaporto all’ingresso nello spazio Schengen. Il nuovo Sistema di Entrata/Uscita (EES) sostituirà il controllo manuale con una registrazione digitale dei dati biometrici, modernizzando le frontiere e segnando la fine simbolica del tradizionale timbro di viaggio.
Il numero di brasiliani respinti in Portogallo è aumentato (e di molto) negli ultimi mesi, spingendo il governo portoghese a rafforzare i controlli alle frontiere. Le nuove regole e la maggiore severità mirano a garantire la sicurezza, ma suscitano critiche e tensioni diplomatiche tra Lisbona e Brasilia.
I brasiliani in Italia possono ottenere il permesso di soggiorno, la registrazione comunale, il codice fiscale e l’accesso al sistema sanitario pubblico italiano.
Il Regno Unito adotta nuove misure contro l’obesità infantile, vietando i rifornimenti gratuiti di bevande zuccherate e limitando le promozioni degli alimenti ultraprocessati. Gli esperti chiedono maggiore educazione alimentare e un migliore accesso a opzioni sane.
La nuova legge sulla cittadinanza italiana per discendenza (Decreto n. 36/2025) preoccupa milioni di italo-discendenti. Oltre ai ricorsi individuali, esiste una via rara ma potente: i presidenti regionali possono impugnare la legge direttamente davanti alla Corte Costituzionale. Scopri come questa strategia può difendere il diritto alla cittadinanza.